Covid-19 e il rimescolamento dei concetti di democrazia e dittatura in occidente.
Dopo aver visto i cinesi costruire un ospedale in 6 giorni molti commentatori occidentali hanno giustificato il fatto così: “eh beh! Una cosa del genere lì è possibile perché è una dittatura comunista!”. Meno male che vivo in una “democrazia occidentale”, mi sono detto … Qui nel nostro sviluppato e democratico occidente impieghiamo almeno 15 anni per fare gli ospedali.
E comunque suggerirei agli illustrissimi commentatori occidentali di non rilasciare dichiarazioni del genere, se continuano a lanciare simili strali contro le dittature comuniste va a finire che la gente poi cominci a desiderarle.
Se per fare un ospedale in 6 giorni ci vuole una dittatura comunista benvenga! Potrebbero pensare.
Come se non bastasse poi ci si sono messi anche i medici cubani! “Ma come si permettono!” mi sono detto! Noi gli imponiamo l’embargo e questi ci mandano medici ad aiutarci!
Invece di mettersi a studiare un vaccino o un medicinale, magari inefficace, da rivenderci a centinaia di euro a scatola, invece di negare le cure mediche a un 17enne malato di Covid per mancanza di copertura assicurativa (come invece ha prontamente provveduto a fare quella grande democrazia rappresentata dagli Stati Uniti d’America), ci mandano decine di medici ad aiutarci! E dove andremo a finire di questo passo!
Ma non vorremmo mica che il germe della solidarietà e del servizio pubblico riprenda a diffondersi nelle nostre avanzatissime “democrazie occidentali”?
Aiutare gli altri nel momento del bisogno! Proprio quando sarebbero disposti a cacciare più soldi!
Ma di questo passo il fondamento del libero mercato cadrebbe irrimediabilmente! È o non è l’egoismo il fondamento di ogni buon sistema liberale?
Meno male mi sono detto, io vivo in Italia, una vera democrazia occidentale dove come minimo ci vogliono 15 anni per fare una cosa del genere!
Preso da queste terribili ansie mi sono presto tranquillizzato facendo un giro sui social. Politici e amministratori italiani che colpevolizzavano gli italiani a passeggio invece di chiudere le fabbriche. Confindustria che detta le regole al governo, il profitto prima delle vite umane! Italiani uno contro l’altro, affacciati al balcone pronti a delazionare il proprio vicino di casa che porta il cane fuori a fare i bisogni. E poi, dulcis in fundo, l’applicazione sviluppata dal comune di Roma per permettee ad ogni buon cittadino, di delazionare comodamente da casa, con una intuitivissma app per cellulare, gli assembramenti. Manca davvero poco all’adunata sediziosa di epoca fascista.
Che bellezza. Questa sì che è un’avanzatissima democrazia liberale, mi sono detto confortandomi.
Ma mentre mi trastullavo tra me e me pensando che tutto fosse tornato a posto una tegola cade su di me, pesante come un macigno, alcune foto mi giungono sul gruppo wechat di famiglia. Mio suocero lavora in una fabbrica metalmeccanica cinese, i suoi colleghi sapendo che la figlia vive in Italia, che da poco ha avuto una bambina piccola, sapendo che anche la moglie (mia suocera) venuta a trovare la piccola nipotina e rimasta incastrata qui in Italia causa del blocco dei voli per la Cina, hanno deciso di fare una piccola colletta e spedirci delle mascherine.
Maledetti regimi comunisti! Ho detto! Questo è troppo! La cosa grave non è il dono in sé ma la dimostrazione che la solidarietà non è un reato.